(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.01) Lacrime per un altro che ci ha lasciato, ed è il 345.o in Ticino dall’inizio della pandemia covidiana; tre nuovi contagi registrati, per un totale di 3’304 casi; 46 ancora i ricoverati, di cui 41 in reparto e cinque in terapia intensiva, e tra questi ultimi tre sono gli intubati. Non buoni perché buono è solo lo zero che fa séguito allo zero e così per giorni e settimane, ma in linea con quanto era nelle previsioni della corrente “fase due”, i numeri che giungono dalle ultime 24 ore di “Coronavirus” in Ticino, secondo rilevazioni fornite dai portavoce dell’Ufficio del medico cantonale e dello Stato maggiore cantonale di condotta; 887, inoltre, le persone dimesse (due nel passaggio da ieri ad oggi) dalle strutture nosocomiali. Preoccupante resta invece il comportamento rilevato nella popolazione, complice anche l’afflusso di turisti dagli altri Cantoni per il “ponte” dell’Ascensione: a migliaia sui lidi, latitante o del tutto assente il distanziamento sociale, carenti i livelli di precauzione in zone anche “sensibili”. A rilevamenti provvisori (13 Cantoni su 26, ma per Zugo e Grigioni l’ultimo aggiornamento risale addirittura a martedì 19 maggio), saliti a 1’904 i decessi quale dato nazionale; 30’653 i contagiati “ufficiali”.