(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.29) Tre altri nomi, sul transito da ieri all’alba di oggi, si iscrivono nella tragica lista dei decessi per “Coronavirus” in Ticino: diventano 80 per la sola “seconda ondata”, sono 431 nel complesso, e non si intravede un tempo in cui il cursore principierà ad arrestarsi e poi, alle brevi, a fermarsi per sempre. Non si arresta, anzi, torna a preoccupare il rapporto tra nuovi ricoveri (26, cifra analoga a quella del giorno precedente) e dimessi dalle strutture nosocomiali (solo 11; ieri erano stati 25), per un totale di 344 degenti di cui poco meno del 10 per cento sotto terapia intensiva. Egualmente attorno al 10 per cento si situa infine la proporzione fra nuovi ricoverati e nuovi contagiati (259, per un totale di 12’480 dall’inizio della pandemia). Non mutano i riferimenti per quanto riguarda l’incidenza dei casi di positività sul numero dei tamponi effettuati e verificati in laboratorio (25.0 per cento dei 1’183 “test”: valore risalente a mercoledì 11 novembre), il numero delle persone in isolamento (1’405, dato di martedì 10 novembre) e delle persone in quarantena (2’950, idem).