(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.23) Breve è il passo dalla preoccupazione all’allerta e dall’allerta all’allarme, anche in questo secondo ciclo (l’espressione è sempre da contestualizzarsi e da assumersi nella sua relatività) della pandemia da Covid-19 in Ticino. Ed ora, sì, ora si ha diritto ad esprimere un vago sentore di allarme: nel transito da ieri all’alba di oggi (di cronistica rilevanza: l’attestazione viene effettuata alle ore 10.00 anziché alle ore 8.00 come sino a qualche giorno fa), una vittima in più (è la terza nell’autunno, erano state 350 in prima fase), 295 persone risultate positive (5’327 in tutto) e soprattutto altri 16 altri ricoverati in strutture nosocomiali, con effettivo riscontro di 58 pazienti sotto cura residenziale; sui 58, ben sette in situazione di terapia intensiva. Cifre a livello federale, passaggio da ieri all’alba di oggi: 6’634 nuovi contagi confermati in laboratorio (totale 103’653); 10 altri decessi (1’877); 117 ricoveri (5’838); 25’061 “test” effettuati (1’726’438). Su dato parziale ossia afferente a 20 Cantoni più Principato del Liechtenstein, 17’888 le persone in isolamento e 19’215 i contatti posti in quarantena.