(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.34) Cifre che non entusiasmano davvero, né in senso generale né se contestualizzate alla sola seconda ondata in corso, dal fronte coronavirale in Ticino. La prima evidenza viene dal campo della vaccinazioni: 240’494, al riscontro di ieri, le persone giunte al termine del trattamento di base, intendendosi con tale espressione sia la doppia somministrazione di vaccino sia la singola somministrazione dopo guarigione dalla malattia; secondo le registrazioni pubblicate sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale, la cifra era pari a 240’313 soggetti ancora alla data di lunedì 15 novembre, il che equivale ad un progresso di 171 unità nell’arco di 72 ore e ad uno scostamento nullo nella quota di copertura (68.5 per cento) dell’universo degli aventi diritto; appena migliore il riscontro sul totale – 484’720 – delle dosi somministrate. Appena sotto il picco rilevato ieri è il numero dei nuovi contagiati, 83, come dire 3’705 nella fase in essere e 37’486 dall’inizio del computo (terza decade di febbraio 2020); stabile a 1’008 il numero dei decessi, allarmante il nuovo incremento nei ricoveri stanti ora 30 degenti in strutture nosocomiali ovvero 23 in reparti ordinari e sette in reparti di terapie intensive. Sostanzialmente invariato il quadro per ciò che riguarda isolamento (340 persone circa) e quarantena (580 persone circa). Vistoso peggioramento, infine, sul versante delle residenze per anziani: aggredita una terza struttura, registrata una guarigione (1’393 in totale) ma constano anche tre nuovi positivi, per un dato effettivo a 17 individui di cui 16 vaccinati ed uno non vaccinato.