Home CRONACA Covid-19 in Ticino: otto morti in sette giorni, ricoverati sempre in tripla...

Covid-19 in Ticino: otto morti in sette giorni, ricoverati sempre in tripla cifra

475
0

(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.55) Sul rialzo nel numero dei decessi (otto; erano stati sei la settimana precedente) e sulla conferma della tripla cifra per quanto riguarda i degenti fa perno l’unica constatazione possibile circa la strage continua di cui il Covid-19 è responsabile in Ticino: abbassare la guardia, impossibile. Impossibile, perché ciò dettano le cifre e perché ciò indica la tendenza: a crescere nelle conseguenze esiziali, ed in costanza a numeri elevati in materia di occupazione dei posti-letto. 107, questi ultimi, al riscontro del bollettino settimanale diramato stamane, con suddivisione tra 100 ospiti in reparti ordinari delle strutture nosocomiali e sette ospiti sottoposti invece a terapie intensive. Quanto alle vittime, 69 quelle della sesta fase (“terminus a quo”: mercoledì 15 giugno 2022, con prima rilevazione al periodo compreso tra la stessa data e mercoledì 22 giugno); nel complesso, 1’262 i morti. Si riduce invece ad un terzo (ma s’ha da tener conto di un festivo – ieri – che per non pochi è valso il “ponte” direttamente dalla serata di venerdì 28 ottobre) la statistica dei nuovi contagiati: 1’169 quelli rilevati, per effettivi 28’496 casi attestati nella fase corrente e per un totale di 179’553 positivi (compresi i soggetti colpiti da reinfezione, esclusa tuttavia la larga fetta delle persone non autodichiaratesi o che hanno “scontato” il Covid-19 durante il soggiorno in altra nazione) dall’inizio del computo.

Altamente problematico, benché esso non incontri adeguata attenzione nel mondo della comunicazione, resta lo stato dell’arte all’interno del sistema delle case per anziani: 18 su 69 sono ora le strutture permeate dal “Coronavirus”, due i decessi constatati (426 in tutto), per un altro residente si è reso necessario il ricovero; inoltre, a 55 guarigioni hanno fatto da contraltare altri 54 nuovi positivi, sicché il totale dei residenti infetti si situa a quota 64 (1.25 per cento circa sulla popolazione ospite).