(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.58) A quadrupla cifra, ancora, le persone in isolamento (1’223 a dati dell’altr’ieri) ed in quarantena (1’871, stessi tempi di rilevazione); a tripla cifra ed in incremento rispetto ai due giorni precedenti il numero dei nuovi contagiati, 154 nelle 24 ore da ieri all’alba di oggi, 25’658 quale statistica cumulativa il che equivale all’avvenuto superamento della soglia dei 22’000 contagi nella seconda ondata. Se questo è il compendio a previsioni di miglioramento sullo scenario della lotta al Covid-19 in Ticino, s’ha solo da augurarsi che trattisi della coda della pandemia e che pertanto l’oscillazione dei valori, nessuno dei quali è peraltro tale da non preoccupare, sia tipica dell’affluire di informazioni non sempre congrue l’una con l’altra vuoi in senso orizzontale (tutti forniscono in contemporanea le stesse notizie richieste) vuoi in senso verticale (il singolo fornitore di notizie rileva informazioni con cesure non omologhe, ad esempio su un periodo di 20 ore nel festivo e su un periodo di 28 ore, dunque a saldo dei due giorni consecutivi, il giorno seguente); questo mentre il numero delle vittime continua a salire, altri quattro decessi per un totale di 860 ovvero 350 nella prima fase e 510 nella seconda. Per sei persone si è reso necessario il ricovero, in compresenza di 24 dimissioni e delle morti menzionate; 314 restano pertanto i degenti, con quota pari al 16.56 per cento riservata ai pazienti (52) ospiti di reparti di terapia intensiva. Fermo al riscontro di cinque giorni addietro, ovvero sul 14 per cento di 867 tamponi effettuati, il tasso di positività dei “test”.