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Covid-19 in Ticino, come se Vogorno non esistesse più

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 12.45) Pensate a questo: ci si sveglia una mattina, e si scopre che Vogorno non esiste più, che è stata spazzata via da un raggio mortale invisibile, o meglio che essa è rimasta intatta negli edifici – più o meno quel che veniva raccontato, ed era una mezza sciocchezza, a proposito degli effetti di una bomba al neutrone – ma che dalla Capanna Borgna al nucleo di Odro alla Berzona non è rimasta un’anima vivente. Pensate, per maggior semplicità, ad una città-fantasma nel Far West, o Questo, in modalità diffusa ma non meno tragica, è il Ticino dell’oggi a causa del Covid-19, capace di portarsi via altre sei persone e dunque sono ora 269 le vittime direttamente ascrivibili al virus nell’effettivo 38.o giorno dal primo decesso registrato su suolo cantonale; 269, ed in altra declinazione potrebb’essere ben più di una singola comunità qual è quella verzaschese, perché è come un mettere lì in fila – e sterminare, anzi, l’aver già sterminato – una Bedretto e una Bosco-Gurin e una Cerentino e una Corippo e una Linescio.

Nessuna prova dunque giunge, nessuna certezza si ha dunque circa un prossimo interrompersi della spirale di morte. Pesa inoltre, ed è fatto preoccupante via via che ci allontaniamo dal “punto zero” dell’inizio del contagio (prima individuazione martedì 25 febbraio), la fiammata nel numero dei nuovi casi: 26, per un totale di 2’953, il che produce uno scenario finale nell’ordine di un contagiato “ufficiale” ogni 100 abitanti; se vale dunque quanto affermato in più sedi scientifiche, e pare credibile la necessità di applicare un “fattore quattro” o un “fattore cinque” considerandosi la platea degli asintomatici e dei paucisintomatici, in Ticino si avrebbero fra i 12’000 ed i 15’000 casi effettivi. Ma per descrivere il reale basta quel che si sa per certo, e cioè che in ospedale si trova ancora poco meno di un decimo (249 unità) dei pazienti contagiati, e che 59 sono gli ospiti dei reparti di terapia intensiva, e che 49 restano gli intubati. E non consola il riscontro, ancora parziale mancando gli aggiornamenti da 15 dei 26 Cantoni, circa l’evolversi della situazione in Svizzera: 26’359 i casi a riscontro (92 in più rispetto a ieri), 1’254 le vittime; per diffusione del contagio, sempre Vaud davanti a Ginevra (4’741 contro 4’438), Zurigo di poco soverchiante il Ticino.