(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.27) Lievissimo ed insoddisfacente l’incremento sul fronte delle vaccinazioni anti-“Coronavirus” completate (dal 6.5 al 6.6 per cento dei cittadini nell’arco di una settimana, ultimo riscontro a domenica 28 marzo; 62’993 le dosi effettivamente somministrate; non vengono più forniti da fonte ufficiale i dati numerici sui cicli portati a termine e su quelli avviati con la somministrazione di una dose), come da odierno bollettino pubblicato sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale. Nel contempo, si gonfiano le cifre che destano preoccupazione: dopo un apparente calo (34 soltanto i positivi registrati) nel transito dall’altr’ieri a ieri, 81 i nuovi contagi per effettivi 1’897 nella terza ondata (“terminus a quo” acquisito: venerdì 5 marzo, media 75.88 unità il giorno) ovvero 30’086 dall’inizio della pandemia; ben 16 i nuovi ricoverati, contro soli quattro fogli di dimissioni firmati, per conseguenti 83 degenti in strutture nosocomiali; nove le persone in reparti di terapia intensiva, e tutte sotto ventilazione assistita; nessun altro decesso (973 in totale, 15 nella terza fase). Nessun aggiornamento per quanto riguarda l’incidenza dei positivi (11 per cento, uno ogni nove) sul totale dei tamponi (799 su giovedì 25 marzo) effettuati e controllati in laboratorio; a venerdì 26 marzo erano 601 i soggetti in isolamento e 1’041 quelli ristretti in regime di quarantena. Sotto contagio covidiano, da ieri, resta un ospite nel sistema delle residenze per anziani.