(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.14) Due occhi in più si sono chiusi nelle ultime 24 ore causa Covid-19, in Ticino; due occhi in più, e qualcuno si sentirà il cuore più leggero perché si tratta di un “solo” decesso, ed invece qui a bottega si pensa ancora che stiamo parlando di una vittima di troppo, la 270.a in 39 giorni, media quotidiana scesa da 7.07 a 6.92 morti, nulla di rasserenante. A preoccupare resta il flusso dei nuovi contagiati, altri 24 – le cifre giungono dallo Stato maggiore cantonale di condotta – per un totale di 2’977 da martedì 25 febbraio e dunque nel giro di sette settimane e mezzo; 24, ossia il doppio di coloro che nello stesso periodo sono stati dimessi dalle strutture nosocomiali, e qui la somma porta a 580 unità. In condizione di ricovero ospedaliero, nelle realtà deputate al trattamento dei pazienti affetti da “Coronavirus”, sono tuttora presenti 254 persone, di cui 197 in reparto; tra i 57 più gravi, cioè accolti in terapia intensiva, ancora 44 gli intubati. Uno specchio di questo Cantone che rimane sgradevolmente alto, altissimo nella tragica classifica dettata dal Covid-19 a livello cantonale: Vaud, 4’794 casi; Ginevra, 4’486; Zurigo, 3’151; tutti a rilevamenti ancora da aggiornarsi; poi questo lembo di terra inchiodato fra le Alpi e la Lombardia sofferente, da noi il doppio dei contagi registrati nel Canton Berna ed il quintuplo di quelli evidenziatisi nel Canton Lucerna. Dicono, i compilatori delle statistiche sul portale www.corona-data.ch, che nel frattempo le vittime sono salite a quota 1’303 (valori afferenti a 10 Cantoni su 26, gli altri numeri saranno prodotti entro mezzanotte), in presenza di 26’730 casi individuati (più 86). E qui un’ultima, drammatica constatazione: tasso federale di letalità, 4.87 per cento; tasso ticinese di letalità, 9.07 per cento.