(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.08) Nel giorno in cui l’autorità politica cantonale decide di confermare sino a venerdì 18 dicembre le restrizioni presenti in materia di profilassi (in più, l’invito ad evitare la sensazione da “via libera” nell’ultima settimana di acquisti prenatalizi), si conferma preoccupante la situazione epidemiologica in Ticino con riferimento alla pandemia coronavirale. Tornano in doppia cifra (10) i decessi nel transito da ieri all’alba di oggi, per un totale di 513 vittime dalla prima decade di marzo e di effettivi 162 morti nella cosiddetta “seconda ondata”; in presenza di altri 253 casi, per un totale di 14’718 positivi di cui 11’367 nella fase tardoestiva-autunnale, rilevansi 21 nuovi ricoveri a fronte di 29 dimissioni; nelle strutture nosocomiali ticinesi sono ora ospiti 362 persone, 40 delle quali in terapia intensiva. Non muta – valori di riferimento alla data di venerdì 20 novembre, 24 per cento – l’incidenza dei contagiati sul totale dei tamponi (978) effettuati nel corso delle 24 ore; su conteggio riportato a ieri, invece, ben 1’631 sono i soggetti in isolamento e 3’098 quelli in quarantena.