Non trovano nemmen più le parole, al Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport, per provare a difendere l’indifendibile strategia del rientro obbligato a scuola nel tempo della pandemia covidiana, fosse quel che fosse ché ad ogni modo ogni scenario era stato previsto: oggi ennesimo annuncio di una quarantena nel sistema della formazione di base, colpita una classe della scuola media di Lugano quartiere Viganello, ignoto (perché non comunicato) il numero degli allievi contagiati; dall’Ufficio del medico cantonale l’informativa alla direzione dell’istituto, dalla direzione dell’istituto la chiamata ai genitori degli studenti interessati. Si tratta, a rigore di mera statistica, della quinta quarantena proclamata nell’arco di cinque giorni tra sistema obbligatorio e sistema post-obbligatorio: dell’altr’ieri lo stesso problema al Liceo-1 di Lugano ed alla “Scuola cantonale di commercio” in Bellinzona, mentre lunedì 19 ottobre era stata annunciata la diffusione del “Coronavirus” alla scuola media di Minusio ed il giorno precedente era stata imposta la quarantena ad un gruppo del “Centro professionale commerciale” di Lugano.