(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.28) Il peso sta nel passato, nel carico, nel cumulo: 952 vittime da “Coronavirus” in Ticino nello spazio di 11 mesi e poco più sono realtà la cui dimensione non abbiamo ancora metabolizzato e le cui propaggini sono e resteranno devastanti per i familiari e per le comunità. A fianco di quel gravame, tuttavia, resta la cronaca; e la cronaca ci colpisce con lo stillicidio dei decessi, uno anche nel transito da ieri ad oggi, 602.o nome nella seconda ondata della pandemia, ed è motivo di ancor maggior sofferenza perché i numeri generali appaiono modesti, addirittura modestissimi rispetto ai tempi di picco del morbo infuriante. Otto infatti i nuovi ricoveri in strutture nosocomiali, nove i fogli di dimissione compilati e consegnati; 72 in tutto i degenti, 13 di loro in piena battaglia per la vita nei reparti di terapia intensiva; e 32, per un totale di 27’449 casi, constano essere i nuovi contagiati nell’arco di 24 ore. Nessun aggiornamento disponibile sul numero dei soggetti in isolamento (355, dati risalenti a giovedì) ed in quarantena (633, idem); al cinque per cento si fissa la quota dei positivi sul totale dei campioni prelevati e verificati in laboratorio. Confermato l’azzeramento del “Coronavirus” nelle residenze per anziani: nessun nuovo contagio, niente decessi, niente ricoveri.