(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.03) Numeri da ordinaria linea di tendenza, almeno per quanto riguarda, il Ticino, nel fine-settimana dei contagi da “Coronavirus”: 13 casi in più, per un totale di 3’590 da martedì 25 febbraio ovvero dalla prima manifestazione della pandemia su suolo cantonale. Nulla che cambi la sostanza delle cose, sempre con riferimento al territorio, sapendosi dell’essere questo un fenomeno di “rientro”; conta assai di più l’assenza di novità sia sul fronte dei decessi (che restano a quota 350 da tre mesi e due giorni) sia in materia di ricoveri ospedalieri (a fronte delle 929 persone dimesse, zero nuovi ingressi in strutture nosocomiali e zero degenti). Altro il discorso per quanto riguarda la Svizzera (numeri per ora pertinenti a 24 Cantoni su 26, più il Principato del Liechtenstein): nel transito del fine-settimana sino alle ore 8.00 di oggi, 257 i casi confermati in laboratorio (47’436 in totale) su 6’356 “test” effettuati (1’193’180 nel complesso), otto ingressi in ospedale (4’673 quelli computati dall’inizio della pandemia) e nessun decesso (1’747 le vittime “ufficiali”); 1’918 restano i soggetti in isolamento, 5’483 le persone costrette alla quarantena causa probabile o accertato contatto con i contagiati.