Nessuno di loro risulta residente o domiciliato o dimorante in provincia di Como; eppure proprio a Como, cioè negli uffici della “Motorizzazione civile”, si erano presentati per sostenere la prova teorica dell’esame di guida, crocette sul “test” e via. Il loro “escamotage”, cioè il loro trucco che sconfina nei rigori della legge, è stato scoperto da alcuni esaminatori insospettitisi per il comportamento dei soggetti, ben dispersi nella sala ma, all’apparenza, tutti in contatto con l’esterno grazie a strumenti tecnologici (dai ripetitori agli auricolari ai microfoni) e con una o più voci a suggerire le risposte. Sotto denuncia formalizzata nei giorni scorsi, ed a rischio di una pesante condanna perché trattasi di una forma di truffa, ben quattro stranieri colti in flagranza dagli agenti della Polizia locale di Como una mezz’ora dopo l’inizio della sessione: trattasi di un 22enne pakistano abitante a Milano, di un 55enne ecuadoregno con indirizzo in Comune di Saronno (Varese), di un 44enne indiano dichiaratosi proveniente dalla provincia di Monza-Brianza e di un 24enne egiziano di casa a Milano. “Test” invalidati seduta stante per tutti loro; materiale tecnico sottoposto a sequestro; delle denunzie si è detto; in corso accertamenti sui soggetti organizzatori della truffa. In immagine, una parte delle apparecchiature scoperte dagli agenti.