Aveva precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti, e lo sapeva. Ma era probabilmente convinto di aver già saldato le pendenze con la giustizia, il 49enne che nei giorni scorsi ha inoltrato al Comune di Como una richiesta per ottenere la carta d’identità valida per l’espatrio, disponendo egli soltanto di quella ad uso interno; purtroppo per lui, al contrario, era ancora da scontarsi un residuo di pena, 32 giorni in tutto, secondo ordine di carcerazione emesso due mesi or sono in Cuneo. Ad avvenuti accertamenti svolti negli uffici della Questura, l’uomo è stato individuato l’altr’ieri e trasferito in Questura, e da qui associato al “Bassone” di Como.