Due ferimenti, con un coccio di bottiglia, un bambino ed un ragazzo le vittime. Ed il sospetto anche di un omicidio, con la stessa modalità, a breve distanza. Pesanti le contestazioni acquisite, pesantissime quelle che potrebbero giungere nel volgere di qualche ora a carico di un italiano 33enne posto in stato di fermo nelle scorse ore a Como; il soggetto, che fonti bene informate indicano essere psicologicamente instabile e noto in varie strutture sociosanitarie del territorio, è al momento detenuto al “Bassone” nell’attesa del colloquio con un magistrato e mentre all’esterno della struttura penitenziaria proseguono le indagini finalizzate ad accertamenti sia sui fatti sia sulle cause dell’agire del 33enne. I due giovanissimi rimasti feriti, l’uno fuori dal “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia e l’altro in via Antonio Giussani a Como quartiere Rebbio, sono fuori pericolo; nessuna speranza ha invece avuto il 70enne trovato con la gola squarciata e riverso sul volante della sua auto fuori dall’edificio delle scuole primarie.