Aveva anche risposto bene, ai quesiti via via comparsi sul terminale, superando dunque la parte teorica dell’esame per la patente di guida; strano era tuttavia parso, ai commissari di servizio nella sede della “Motorizzazione civile”, quel suo comportamento tutto a scatti e momenti di entusiasmo alternati a pause fra l’atarattico e l’apatico. Aveva infatti fatto ricorso ad un trucco ormai noto, quello del dispositivo ricevente incastrato in un orecchio, il 22enne – un italiano di origini non precisate, residente a Como zona Prestino, incensurato – che l’altr’ieri mattina ha dovuto dare spiegazioni, e con un certo imbarazzo essendo stato colto in sostanziale flagranza, agli agenti della Polizia di Stato nel frattempo intervenuti. “Particolarmente rigido nei movimenti ma veloce nel dare le risposte”, sta scritto, ed è questa una rappresentazione plastica della situazione che non poteva sfuggire ad occhi esperti. Il sistema audio-video nascosto tra i vestiti è stato sequestrato, tuttavia con tappa supplementare in sede nosocomiale dal momento che l’auricolare era stato inserito con una certa forza, alle soglie della cavità timpanica e dunque con qualche rischio; necessaria pertanto l’estrazione a cura di personale medico. A carico del 22enne è scattata la denuncia.