Nello sfondare i finestrini delle auto, obiettivo effrazione con asportazione del prendibile, ha fatto uso di una mazza da baseball (esatto, circolava lungo viale Innocenzo XI a Como imbracciando tale attrezzo: rompeva vetri, poteva anche rompere teste); nel tentare di opporsi agli agenti della Polizia di Stato dai quali è stato neutralizzato, attorno alle ore 21.45 di sabato, non ha esitato a promettere loro una vendetta – immediata, prossima ventura? – con arma bianca, esplicita l’espressione “Vi taglio la gola”. Con addebiti quali resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, oltre al furto aggravato, è finito in manette un 26enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora e clandestino su suolo italiano; a supplemento, denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che per porto di armi e di oggetti atti ad offendere. Il soggetto, che ai poliziotti ha riservato anche scariche di calci e pugni durante la fase di approccio da parte delle forze dell’ordine, è stato tra l’altro trovato in possesso di materiale – una “power bank” ed un paio di cuffie audio “Bluetooth” – appena trafugato. Al momento dell’identificazione formale in Questura, del 26enne è emersa la condizione da pluripregiudicato e recidivo su vari fronti: numerosi gli arresti per fatti afferenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto già in agosto per rientro illegale nel territorio italiano (già, l’uomo era stato da decreto di espulsione in quel dell’Aquila) e per furti aggravati nella zona dello stadio “Luigi Sinigaglia”, ripetuti i reati in materia di immigrazione.