Era già capitato di recente, standosi proprio a queste latitudini ma in altra regione d’Italia, all’Ufficio motorizzazione di Domodossola (Vco); ma in quella circostanza, per estrarre gli auricolari dalle orecchie di un paio di candidati truffaldini all’esame teorico per la licenza di condurre – cioè di due tizi che si erano dotati dei “kit” per ricevere – era bastato un paio di pinzette. Di un vero e proprio intervento chirurgico al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) ha invece avuto bisogno il sedicente 25enne sedicente pakistano che, giunto a tentare di lucrare una patente nascondendo la solita attrezzatura – microvideocamera, connettore, batteria, trasmettitore e ricevitore – occultata in buona parte nella giacchetta, era stato individuato da un commissario e fatto uscire dalla sala e, con cortese fermezza, invitato a non fare il pesce in barile; l’auricolare, difatti, era stato fissato talmente in fondo da risultare irraggiungibile dall’esterno e fonte di rischio per la salute dell’incauto soggetto. Il quale, in ultimo, è stato restituito a piena salute; inevitabili, per lui, alcune conseguenze in funzione della denuncia. Circa il complice dall’esterno, ancora nessuna nuova ma le indagini – coinvolta la Guardia di finanza – sarebbero già indirizzate su precisi obiettivi.