I fori, e li si è guardati per bene e da vicino, somigliano proprio a quel che vien lasciato da un paio di proiettili. Oh, si dirà: una bravata, roba da ragazzi, di sicuro senza che alcuno abbia corso rischi; ed in linea di massima si concorda. Resta il fatto che, come è facilmente riscontrabile, lungo il sentiero che da Cevio si dipana verso la “Cascata grande” in frazione Bignasco qualcuno ha mal pensato di scegliere un pannello informativo (argomento: l’area golenale ed i biotopi della Maggia) quale bersaglio per piacer proprio e per dar sfoggio di presunta abilità quale tiratore. Responso: un colpo è finito largo, sul bordo del cerchietto in cui è racchiusa l’immagine del rospo comune (mancato); l’altro, invece, si è perso nell’ampio alveo del fiume. Messaggio all’autore dell’infelice (e pericolosa) pensata: ragazzo, lascia perdere, non riusciresti nemmeno a centrare la parete esterna di una casa sparando dal suo marciapiede… Post scriptum: fra i vari interventi prossimi venturi, si proceda anche alla sostituzione del cartello; non si fa bella figura.