Vincitore di giornata del trofeo “Pane e volpe”, per quanto riguarda la cronaca spicciola, un 21enne denunciato nelle scorse ore a Pistoia (Italia) per “spendita e introduzione nello Stato – senza concerto – di monete falsificate”, cioè per aver tentato di spacciare banconote prodotte fuori dal canale ufficiale e, come tali, evidentemente illegali. A sorprendere non è già il tentativo di smerciare le banconote medesime (otto quelle detenute, previo acquisto da terzi) quanto invece di aver tentato di convertire il valore facciale (400 euro in tutto) in beneficio economico alla pari, cioè con l’acquisto di ricariche per la tessera “PostePay”… a lui stesso intestata. Il modo migliore per non lasciare tracce e per non essere individuato e identificato, come no?