A distanza di un quarto di secolo dall’inaugurazione della struttura, e di sei mesi e rotti dal momento in cui rilevarono la titolarità del manufatto con onori ed oneri, i vertici dell’Ustra intendono imporre regole più stringenti per l’utilizzo della galleria Mappo-Morettina, ad esempio i 60 chilometri orari (su un tratto con rivendicazione autostradale…) e persino una gestione sistematica dei flussi per mezzo di semafori. Questo perché proprio all’Ustra, dove probabilmente conoscono il calibro di ogni singolo bullone presente all’interno del “tunnel”, dall’oggi al domani hanno “scoperto” che le nicchie interne di sicurezza sono “troppo distanti” l’una dall’altra. E niente, fa già ridere troppo così.