A margine dell’annuncio di un quasi integrale conferimento dei ristorni 2019 all’Italia, Palazzo delle Orsoline in Bellinzona sponda Esecutivo ha reso noto di esser pronta a prendere l’iniziativa proprio sul fronte del nuovo accordo tra Svizzera ed Italia, cioè quel famoso documento che Roma si ostina a far appassire sotto una coltre di polvere. Dal Ticino partirà dunque una lettera al Consiglio federale, testo breve ovvero una sollecitazione semplice ed elementare acciocché la firma sul testo, dall’una e dall’altra parte, abbia luogo “al più tardi entro la fine del corrente anno”. Un tempo ragionevole: eppure potrebb’essere che a sottoscrivere l’atto, da parte tricolore, siano interlocutori ben diversi da quelli odierni…