Home POLITICA Colpo di stiletto / E speriamo che la gentil signora sia sopravvissuta…

Colpo di stiletto / E speriamo che la gentil signora sia sopravvissuta…

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Sempre proteso in una campagna elettorale personale sovrarappresentativa, Piero Marchesi presidente “pro tempore” dell’Udc Ticino (il “pro tempore” è dovuto: unico presidente “a vita” fu l’ineffabile Nano) propose di recente via “Facebook” un simpatico aneddotino a testimonianza – suapte manu – di quel che è il contatto dell’uomo politico calato tra la gente e con la gente. “Una signora – scrisse Piero Marchesi – si è fermata alla nostra postazione e mi ha chiesto: perché dovrei votare Udc?”. Domanda legittima, anche se nulla ci vien detto circa la “signora” che, come tale qualificata, dovrebbe avere almeno sui 45-50 anni e dunque sapere, più o meno, quel che l’Udc sostiene: non si sta parlando del Partito Paraponzi nato l’altr’ieri e destinato all’estinzione tra sabato e domenica prossimi, ma di gente in circolazione da quasi un secolo; difficile pertanto l’essere digiuni del messaggio politico specifico. Ma veniamo alla replica: “Le ho risposto che, scegliendo l’Udc, et cetera et cetera”. Segue enunciato della lunghezza di 413 parole per effettivi 2’682 caratteri; a tempo medio di lettura, un paio di minuti; a tempo medio di dichiarazione, cioè nel parlato, almeno tre minuti. Senza interruzione, senza interlocuzione, con qualche quasi perdonabile anacoluto, con un mezzo falso calato lì in mezzo (i leghisti, davanti a simile testo, potrebbero anche inalberarsi); da apnea. Dell’esistenza di Piero Marchesi tra i viventi, ad onta dello sforzo compiuto con cotanta filippica, si ebbe attestazione anche nei giorni successivi; ma l’interlocutrice, rimasta ben muta, non avrà per caso rimediato un’otite?