Sotto traccia, e con informazioni celate tra le righe di articoli rapidamente e non casualmente sospinti nelle retrovie delle pagine consultabili, alcuni organi di stampa elettronica a Varese hanno dovuto dar oggi notizia dell’improvviso prolungamento del cantiere stradale che da mesi e mesi costituisce blocco all’accesso diretto all’autostrada A8 in direzione Milano, per tramite della “bretella” codificata come Strada statale numero 707 “Gazzada-Varese” ed ex-Nuova strada Anas numero 174 “di Gazzada”. “Almeno fino a domenica 30 aprile”, recita l’ordinanza emessa dai vertici della citata Anas, realtà d’impresa deputata alle infrastrutture stradali; e ciò con grave scorno dei residenti, da gran tempo sottoposti al regime dell’incertezza. Qualcuno, al leggere, ha osato sperare nel canonico “pesce d’aprile” sulla falsariga del Robert De Niro visto a Locarno da quelli del “Corriere del Ticino” e del brevetto per l’accensione dei fuochi all’aperto come propagandato nella parrocchia di “TicinoNews.ch”, et cetera. Macché: tutto vero, e non c’è nemmeno garanzia dell’essere sufficienti queste altre quattro settimane. Del resto, era tutto scritto: interessata è l’area di largo Ennio Flaiano, cioè un tratto stradale nel nome di colui che, tra gli scrittori italiani, fu vero e proprio re dei “nonsense”.