Offerta di lavoro fresca fresca su “Tutti.ch”: un Tizio o una Tizia, indicativamente dalla parte alta del cuore del Ticino ovvero da Lodrino in quel del Comune di Riviera, va alla ricerca di un autista. Lo vuole di sesso maschile (non vi è traccia dell’eventualità di “un’autista”), lo vuole “collaboratore” (e qui vien da pensare che sia gradito solo un terzista), e lo vuole frontaliere. Nel titolo dell’inserzione, per la verità, si parla di “autista frontaliere o (particella disgiuntiva, ndr) padroncino svizzero”; al testo, variante “collaboratore autista frontaliere e (l’accento è un “di più”, ndr) padroncino collaboratore svizzero”. Al netto del fatto che l’autore o l’autrice dell’inserzione ha bisogno di mettersi in chiaro con sé stessa, vogliamo scommettere sull’opzione finale?