(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.53) Passi per il venerdì dell’antivigilia, quando sul Ticino si riversarono vagonate di turisti tanto da costringere i responsabili delle Ffs ad inventarsi i turni doppi nelle fasce “acute” del traffico regionale, sino ad intercalare un vettore ogni due e da generare dunque una frequenza da quarto d’ora, ad esempio nella tratta fra Bellinzona e Locarno. Passi per il sabato delle inevitabili colonne, picco a 18 chilometri in direzione sud ovvero con tempi di percorrenza sino a 200 minuti per quanti si trovassero sulla coda della coda in area svincolo di Erstfeld. Ma anche oggi, nel giorno di Pentecoste, è una A2 da bollettino delle sofferenze quella che si presenta ai vetturali ed agli operatori della sicurezza: sempre in direzione sud, sempre al portale nord della galleria del San Gottardo, ultimo ragguaglio su colonne per quattro chilometri e, quindi, da computarsi onesti tre quarti d’ora prima che si giunga in sommità; resterebbe valida l’alternativa della strada del passo, se non fosse che dallo svincolo di Erstfeld e sino all’abitato di Göschenen-Casinotta si procede a rilento per situazione analoga. Riflessino minimo, al momento, anche sul valico di Chiasso-Brogeda, in presenza di code per un chilometro e, pertanto, facilmente scavalcabili via svincolo a Balerna (o a Chiasso-centro) con prosecuzione verso un valico stradale. Intenso anche il traffico sulla A9 italiana, indicativamente tra frontiera e svincolo per Saronno (Varese), nelle due direzioni. In immagine, l’inevitabile passaggio alle Forche caudine dello svincolo per Andermatt.