Non avrebbe reso quanto il carico (30 chilogrammi) intercettato dalle forze dell’ordine a Novazzano, nel primo pomeriggio di venerdì 5 dicembre, lì manette a due germanici e poco dopo anche ad un complice olandese in prossimità di Bellinzona; idem dicasi circa il trasporto (40 chilogrammi) sequestrato nella prima mattinata di sabato scorso a Mendrisio quartiere Capolago zona area di sosta “Segoma” sulla A2, arrestati in quel caso un serbo ed un’italiana; trattasi tuttavia di un’altra partita tolta dalla circolazione e di un altro viaggio da sud verso nord, sicché delineasi uno schema. L’arresto, fatto di cui oggi trattano in nota informativa i portavoce di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini, risale invero ad una settimana fa precisa precisa, auto con targhe italiane in ingresso al valico di Chiasso-Brogeda, a bordo un 24enne kosovaro ed un 21enne kosovaro entrambi con residenza nella Penisola, ordinario controllo, scoperti panetti di cocaina per il peso d’un chilogrammo al lordo della confezione; ergo interrogatorio ed arresto, doveroso l’addebito per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, rilevata anche l’infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Entrambi i soggetti restano dietro alle sbarre dopo convalida della restrizione della libertà da parte del giudice dei provvedimenti coercitivi. L’inchiesta è gestita dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni.






















































































