Per truffa in concorso ed impiego di denaro, beni o utilità dalla provenienza illecita si trovava in detenzione su suolo svizzero; oltre che in territorio confederale, tuttavia, analoghi reati aveva commesso a Singapore, in Italia ed in altre nazioni. In ordine alla “Convenzione di Strasburgo”, e stante la richiesta giunta dalla Procura generale della Repubblica italiana alla Corte d’appello in Venezia, estradato lunedì scorso (la notizia è stata tuttavia data solo oggi) al valico di Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso un cittadino italiano 48enne che in sostanza continuerà ad espiare in patria il residuo di pena da sentenza emessa in sede di Corte di appello-revisione penal del Canton Ticino. Il soggetto, una volta espletati gli adempimenti, è stato preso in carico da personale in servisio all’Ufficio binazionale del Settore Polizia di frontiera ed associato al “Bassone” in Como.