Se sull’insegna sta scritto “Pneumatici”, e l’insegna sta ad indicare un’attività d’impresa funzionale alla vendita ed al montaggio di pneumatici, e l’attività è in piena vista al pubblico (addirittura lungo una direttrice primaria di traffico), chi potrebbe mai pensare che lì dentro sia in corso un grave abuso legato allo stoccaggio ed allo smaltimento di pneumatici? Beh, qualcuno che abbia l’occhio “lungo”, o che un dubbio si sia posto avendo visto tanti clienti entrare per comperare gomme nuove e pochi, pochissimi camion uscire con il carico di gomme esauste. Ad esempio gli uomini dell’Arma dei Carabinieri che a Cermenate (Como), insieme con agenti della Polizia locale, martedì scorso si sono presentati nei locali di un negozio lungo la Strada statale numero 35 “dei Giovi”, scoprendo che nelle pertinenze del fabbricato erano stati accumulati pneumatici “finiti” per un volume stimato in oltre 200 metri cubici. Rilevato inoltre lo smaltimento privo di certificazioni per quanto riguarda gli oli da motore. Conseguente la denuncia a carico di un 64enne residente a Senna Comasco (Como) e che risulta essere titolare dell’azienda.