Cambio della guardia nel ruolo di delegato della “Catena della solidarietà” per la Svizzera di lingua italiana: Michèle Volonté, operante in Rsi, subentra con effetto da oggi ad Eugenio Jelmini, che lascia per raggiunti limiti di età. Eugenio Jelmini, anch’egli figura assai nota in àmbito radiotelevisivo, è stato referente della “Catena” sin dal 2013 ed ha coordinato l’attività sia nella linea continua (quella quotidiana, all’apparenza banale, in realtà un “sommerso” composto da contatti e relazioni) sia nei tempi delle giornate straordinarie di solidarietà (un esempio: in coincidenza con il terremoto da cui fu devastato il Nepal, il contributo totale raccolto in Svizzera si situò a 32 milioni di franchi, il 15 per cento dei quali proveniente dalla Svizzera di lingua italiana). Non rare anche le missioni compiute, tra cui quella del 2016 in alcuni campi-profughi del Libano. In immagine, Michèle Volonté ed Eugenio Jelmini.