Non mancano, in un Gran Consiglio profondamente mutato qual è quello uscito ieri dalle urne, i grandi ritorni. Nell’ultima legislatura, Tamara Merlo e Maristella Patuzzi, insieme con Franco Denti, erano nel blocco di… separati in casa tra i “Verdi del Ticino”, tre da una parte e tre dall’altra, per una sorta di “ukase” sul quale una parte si considerava ortodossa affermando essere l’altra necessariamente eterodossa. Ebbene: Tamara Merlo e Maristella Patuzzi, quest’ultima convintasi a ripresentarsi in competizione elettorale ad onta dei numerosi impegni professionali (è un’acclamata violinista) che la portano spesso dall’altra parte dell’orbe terracqueo, hanno piazzato una sorpresona con “PiùDonne” a doppio seggio.
In casa socialista, premiato con il miglior risultato personale (applausi: è persona dalla rara sensibilità) Ivo Durisch che, come si ricorderà, sarebbe dovuto essere sfidante principe di Manuele Bertoli per il Consiglio di Stato e che si chiamò fuori per esigenze personali legate alla salute; in seconda moneta il “comeback” di Anna “La rossa” Biscossa, al rientro nell’agone parlamentare per una terza… giovinezza politica. Tra i leghisti, poderosa riapparizione di Attilio “Pennabianca” alias “Conte zio” Bignasca, terzo posto dietro al nipote Boris figlio del Nano et cetera. Un ritorno da… tradizione, ma non nel giorno migliore per i colori societari…