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Canton Grigioni, nell’elenco dei beni protetti la chiesa di Schiers

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Ha “vissuto” tutto il vivibile, e subito tutto quel che si può subire: gode di una storia risalente al quinto o al sesto secolo dopo Cristo (tracce e vestigia di due edifici sono tuttora presenti a minima distanza), del 1101 è l’attestazione pertinente ad un nuovo edificio, tra il 1519 ed il 1522 fu riedificata (è originale la volta “a rete” ben visibile nel coro); da sede di celebrazione cattolica divenne sede di celebrazione protestante; durante la “Rivolta della Prettigovia”, nel 1622, fu danneggiata gravemente nella sezione della volta della navata, causa esplosione di polvere da sparo; 19 anni più tardi il suo soffitto venne ricostruito ma durò solo fino al 1767, quando l’intero villaggio andò a fuoco, sicché nel 1768 divenne necessaria la sostituzione con un soffitto in gesso e ad arco ribassato, operazione svolta anche sul sistema delle finestre. Decisamente meritevole di uno sguardo protettivo, e di un inserimento nel registro dei beni protetti come deciso oggi in sede di Governo cantonal retico, la chiesa riformata in Schiers (Canton Grigioni), dedica a san Giovanni, edificio che è testimonianza di prima forza circa la diffusione del Cristianesimo nel cuore dell’Europa.

Fuori dalla protezione, et pour cause, rimagono invece gli arredamenti interni, realizzati nel 1928 su progetto di Nicolaus Hartmann iunior e comprendenti un organo; è infatti emerso che da un’eventuale protezione deriverebbe il blocco nel rinnovamento e nella sostituzione dei materiali secondo le modalità previste, ed anzi sussisterebbe il rischio di non poter utilizzare la struttura nella sua intierezza. La decisione, quindi: fra interesse all’utilizzo ed interesse alla conservazione, il primo prevale. In immagine, la chiesa.