Alimentare la speranza giorno dopo giorno, disputando ogni partita come se fosse una finale, fingendo di non sapere che c’è una montagna da scalare: solo così, ed oggi l’ha dimostrato, il Chiasso può sperare di rimettersi in corsa per la salvezza nella cadetteria pedatoria elvetica. Tre punti presi, in casa, nel 2-0 contro il Wil; e tre punti recuperati allo Sciaffusa, che è la boa più vicina ancorché lontanissima (sette lunghezze, ora; erano dunque 10). In cronaca, entrambe le reti nel primo tempo (15.o, Sofian Bahloul; 45.o, Svajunas Cyzas), dominio in possesso-palla, netta prevalenza nelle conclusioni (12 contro quattro, effettivamente quattro contro uno nello specchio della porta avversaria); “goleada” anzi mancata perché sul conto dei rossoblù vanno anche due pali colti dagli stessi autori delle reti, minuto nove per il primo e minuto 10 per il secondo, dal che si può dedurre quale ritmo i padroni di casa abbiano imposto sul campo, almeno nei primi 45 minuti. Patrick Rossini da elogiarsi almeno al pari dei due marcatori; buon onore per Alessandro Guarnone, schierato titolare in porta.
I risultati – Winterthur-Losanna 0-4 (oggi); Chiasso-Wil 2-0 (oggi); Sciaffusa-Grasshoppers Zurigo 0-3 (oggi); StadeLausanneOuchy-Vaduz 1-1 (oggi); Aarau-Kriens (domani).
La classifica – Losanna 52 punti; Vaduz, Grasshoppers Zurigo 37; Kriens 35; Winterthur 31; Wil, StadeLausanneOuchy 28; Aarau 25; Sciaffusa 24; Chiasso 17 (Kriens, Aarau una partita in meno).