Un punto sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières non risolve i problemi, ma almeno dà ai tifosi un motivo per credere che la squadra non sia sotto cloroformio: affermazione di principio, questa, che il Bellinzona ha tentato almeno di corroborare stasera nel sesto turno del calcio cadetto, andando ad impattare sull’1-1 in risalita contro una squadra ad ogni modo ambiziosa; meglio ancora nel modo in cui i granata ci sono riusciti, cioè andando a bersaglio al minuto 94 grazie al destro di Ranjan Neelakandan su ispirazione alla “O la va o la spacca” di Yvan Alounga. Del gelo in casa Xamax, con tutta la sportività di questo mondo, poco o nulla ci cale; sappiano, al Bellinzona, che questo è un punto sacro, considerandosi sia la precaria situazione in graduatoria sia il fatto che anche il resto della pattuglia di retroguardia è capace di inventarsi cose turche, vedasi l’1-1 del Baden a Sion. Rincorsa ad ogni modo riuscita, dopo la disattenzione da cui era scaturito il vantaggio dei padroni di casa (43.o, Franck Surdez, anche in quel caso una conclusione di destro, Izer Aliu il consigliori nell’azione); e, dovendosi raccontare almeno quel che è doveroso, si sappia che il goal degli ospiti è venuto sull’unico tiro piazzato tra i pali della porta avversaria in un totale di 96 minuti, benché nemmeno allo Xamax possano recriminare granché stante una produzione offensiva effimera (quattro conclusioni). Per farla breve: pur soccombendo su vari fronti, compreso il possesso-palla al 41 per cento e con un totale di 390 passaggi contro 585, il Bellinzona torna dalla Romandia con una minima certezza in più.
I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Bellinzona 1-1 (oggi); Aarau-StadeNyonnais 0-2 (oggi); Sion-Baden 1-1 (oggi); Thun-Wil (domani); Vaduz-Sciaffusa (domenica).
La classifica – Sion 14 punti; Wil 13; NeuchâtelXamaxSerrières 12; Thun 10; StadeNyonnais 8; Aarau, Vaduz 7; Bellinzona, Baden 2; Sciaffusa 1 (Wil, Thun, Vaduz, Sciaffusa una partita in meno).