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Calcio Dna / San Modestino abita a Lugano: pari con il Grasshoppers

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Facciamo che nel Lugano un po’ tutti abbiano la testa a ‘sta benedetta finale di Coppa Svizzera, due settimane da domani. Facciamo che un punto, per quanto a domicilio e contro squadra figlia uscita dal matrimonio fra san Modestino e la beata Depressa, sia pur sempre meglio degli zero rimediati in tre precedenti partite di fila. Facciamo tutto quel che volete, ma ci sa che stasera il Lugano pedatorio sia riuscito nell’impresa di buttare via ogni residua speranza di andare ad attaccare la terza posizione nella classifica di massima serie, ed insomma, o domani al Sion si inventano una difesa decente ed un attacco con qualche idea e si liberano dello Youngboys o di aggancio ai bernesi, da parte dei bianconeri, parleremo semmai l’anno prossimo. E si ribadisce: tante, troppe le opportunità gettate al vento nella stagione 2021-2022, soprattutto quando c’era bisogno di concretezza; lungi dal tifoso i cattivi pensieri, per quanto si sappia da tempo che questo organico sarà largamente rimesso in discussione.

L’1-1 con il Grasshoppers Zurigo, in conti brevi, giunge da un primo tempo in forma di boh al quadrato (emozionissima il goal di Francis Momoh al 31.o, ma dopo illecita eradicazione di Reto Ziegler; rimbrottevole l’esultanza della panca ospite) e da una ripresa in cui Zan Celar la mette anche dentro (55.o), ma partendo in fuorigioco che l’arbitro Esther Staubli non vede ma forse intuisce e che il solito apparecchietto tipo “radar” mobile sulla Cantonale va invece a cogliere con un puntualità. Momento “Imodium” quando Léonardo “Leo” Bonatini Lohner Maia da Belo Horizonte fa apparire un muito feio horizonte davanti agli occhi del pubblico di Cornaredo, Kreshnik Hajrizi piantato lì come un naso sulla faccia e pallone alle spalle di Amir Saipi prima ancora che il piede calciasse, per dire dell’ineluttabilità dell’azione e del suo esito. È il minuto 58 e si corre ai ripari: Mohammed Amoura va vicino al pareggio, Jonathan Sabbatini si fa assistere da Mattia Bottani appena ripescato dalla panca e trova modo di tappare la falla (75.o). Poi, ecco, l’urlo che inevitabilmente si inchioda sotto la giugulare una volta ad ogni partita: angolo battuto, Reto Ziegler non avrebbe problemi per spingere la sfera a bersaglio ed in effetti non ne ha, e quindi se ne crea uno e sbaglia. Par destino che finisca sull’1-1, e che a sera inoltrata arrivi notizia del 2-0 di un San Gallo svegliatosi nella ripresa per infilare il Servette nella planetaria; morale, i biancoverdi sono ora pari con il Lugano anche in graduatoria, e ci mancava proprio che questi facessero il pieno di fiducia in vista di Berna. Amen, si vedrà di sfangarla come e qualmente.

I risultati – Lugano-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Servette-San Gallo 0-2 (oggi); Sion-Youngboys (domani); Basilea-Zurigo (domani); Lucerna-Losanna (domani).

La classifica – Zurigo 69 punti; Basilea 56; Youngboys 50; San Gallo, Lugano 47; Servette 41; Grasshoppers Zurigo 36; Sion 34; Lucerna 27; Losanna 20 (San Gallo, Lugano, Servette, Grasshoppers Zurigo una partita in più).