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Calcio / Conference league, al Lugano nemmeno un ultimo caffè

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All’andata fu il Lugano a conclamare la crisi del Besiktas Istanbul, che male andava in campionato e nella Conference league riuscì a far di peggio, e difatti era sul 2-0 dopo 80 minuti poi si buscò in serie Ignacio Aliseda e Shkelqim Vladi nello spazio di cinque minuti per il 2-2 e sullo scoccare del 90.o, com’era giusto, incassò il 2-3 per autogoal su tiro di Anto Grgic; stasera, in banale congedo dal torneo per l’una e per l’altra squadra, i turchi si sono presi almeno un acconto di soddisfazione passando sui bianconeri con un 2-0 inveritiero nella sostanza. Partita doppiamente in trasferta, quella affrontata dagli uomini di Mattia Croci-Torti al “Letzigrund” di Zurigo e davanti a pubblico in gran parte di fede avversa; serataccia di Amir Saipi a difesa della porta, due cose invereconde (descrizione nel mondo reale non v’è) sulle conclusioni vincenti di Cenk Tosun (36.o) e di Serkan Emrecan Terzi (88.o); il tutto a vanificare quanto la squadra era riuscita a costruire ed a mostrare. Nota quasi marginale, perché priva persino di potenziale influenza sul risultato, l’animatissima discussione intrattenuta con rusticana veemenza da Renato Steffen ed Alexander Mark David Oxlade-Chamberlain al 90.o: rosso per entrambi, non si prende la parte di nessuno ma aveva ragione Renato Steffen.

La classifica finale del gruppo “D” – Cercle Brugge 16 punti; BodoGlimt 10; Besiktas Istanbul, Lugano 4.