(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.31) Impatto crudo con il secondo semestre del 2023 per il listino primario della Borsa di Zurigo, già non spumeggiante nella prima parte della seduta – anche per sostanziale carenza di denaro sul piatto – e via via gravato da malumori nel pomeriggio sino ad un saldo in netta perdita (meno 0.54 per cento ad 11’219-15 punti) sullo “Swiss market index”. “Ubs group Ag” capofila con margine utile pari all’1.02 per cento; in buona spinta gli assicurativi, in seconda, terza e quarta moneta con progressi fra lo 0.34 e lo 0.47 per cento; in retroguardia “Sonova holding Ag” (meno 2.56 per cento; ridotto al 5.84 per cento il beneficio nell’anno corrente, flessione pari al 25.42 per cento sul periodo delle 52 settimane, lontanissimo il picco di inizio agosto 2022); generale pare la prudenza nella costruzione di nuovi “asset”. Nell’allargato, fuga fallita per “Starrag group holding Ag” ad un certo punto di ritorno sui livelli del luglio 2018 con un balzo superiore al sette per cento e poi ritrovatosi ai piedi della scala (più 0.91); “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 1.82) al ri-esordio dopo la riduzione del numero di azioni (una “nuova” contro 10 “vecchie”).
Così sulle altre piazze, dove in ultimo sono stati scontati al ribasso i ripetuti messaggi circa il rallentamento dell’economia sui parametri del manifatturiero: Dax-40 a Francoforte, meno 0.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.77; Ftse-100 a Londra, meno 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.54. Minimi progressi, fra lo 0.03 e lo 0.21 per cento, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 97.82 centesimi di franco per un euro, 89.61 centesimi di franco per un dollaro Usa; sui 27’772 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.