(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.25) Terzo venerdì del terzo mese nel trimestre, oggi, uguale “giorno delle streghe” secondo calendario borsistico, con alta volatilità su vari titoli in forza della scadenza di varie tipologie di contratto come opzioni e “future”; in simile contesto non costituisce motivo di soverchia preoccupazione il contenutissimo arretramento (meno 0.06 per cento a 10’967.37 punti, dopo minimo oltre la mezza figura) dello “Swiss market index” a Zurigo, peraltro al culmine di una lunga e faticosa rimonta. Nel listino primario, difficoltà per “Ubs group Ag”, oggetto di realizzi dopo marcia a passo di raddoppio nei 12 mesi (7.79 franchi il controvalore dell’azione alla data di lunedì 23 marzo, 14.85 franchi stamane pur stante la perdita nella misura dell’1.66 per cento); sul fondo (meno 3.06) il valore “Compagnie financière Richemont Sa”, già privilegiato nel breve periodo. “Nestlé Sa”, per quanto ancora in scarto attorno al sette per cento rispetto ai massimi del settembre scorso, capofila e sempre sulla linea ascendente attivatasi tre settimane or sono a quota 95.00 franchi per azione (riscontro a 102.80 franchi; margine utile di giornata, più 1.16 per cento). Allargato con fuoco e fiamme (più 45.77 per cento) per “WiseKey Sa”, realtà specialistica nella sicurezza cibernetica, in coincidenza con l’annuncio del lancio di un “token non fungibile” ovvero di un “gettone” non sostituibile per le catene “blockchain”. Nelle altre sedi primarie di contrattazione: Dax-30 a Francoforte, meno 1.05; Ftse-Mib a Milano, meno 0.66; Ftse-100 a Londra, meno 1.05; Cac-40 a Parigi, meno 1.07; Ibex-35 a Madrid, meno 1.53. Prevalente segno positivo a New York, con l’eccezione del “Dow Jones” sotto misura per lo 0.40 per cento. In ascesa a 110.6 centesimi di franco il cambio per un euro; quotazione di 54’714.18 franchi per un bitcoin.