(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.38) Riassapora quota 11’500 punti e sorride (11’589.34 punti al saldo, più 0.88 per cento) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo nell’ultima seduta di una settimana forzosamente ad entità ridotta per quanto riguarda aperture e scambi. Da prendersi con beneficio di inventario, proprio in ragione dell’assenza di gran parte degli operatori, gli scostamenti sul listino primario, capeggiato da “Ubs group Ag” (più 2.16 per cento); in retroguardia “Holcim limited” (più 0.02). Messaggi dall’allargato: prosegue il “rally” di “WiSeKey international holding Ag”, che aggiunge un incremento pari al 29.39 per cento al prezzo già esploso nelle ultime sedute (acquisto nei giorni precedenti giovedì 12 dicembre: 5.00 franchi, o meno, per un’ordinaria; acquisto al picco nel pomeriggio: 22.10 franchi; chiusura: 19.15 franchi); ancora in progresso “Santhera pharmaceuticals holding Ag”, riemersa (più 11.01 per cento) sopra il controvalore di 12 franchi per azione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.46 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.97; Ftse-100 a Londra, più 0.15; Cac-40 a Parigi, più 1.00; Ibex-35 a Madrid, più 0.50. Sotto pressione New York, con perdite fra lo 0.77 e l’1.49 per cento sugli indici di consueto riferimento. In scarico, per azione determinata cui si direbbe che non siano estranei i vertici della “Banca nazionale svizzera”, la pressione sul franco svizzero: 93.79 centesimi di franco per un euro, 90.20 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 85’184 franchi circa per unità.