Nell’Italia dei tassisti abusivi e dei conducenti autorizzati a fare una cosa soltanto ed invece si occupano dell’universo mondo, beh, guai a meravigliarsi se un tizio in situazione di irregolarità viene beccato dalle forze dell’ordine. Non dalla Polizia locale o dalla Polizia stradale o dai Carabinieri, ma da un corpo solitamente impegnato su altri fronti qual è la Guardia di finanza, è stata in queste ore portata a termine un’operazione di controllo dalla quale sono risultati operare al di fuori dalle norme due professionisti attivi nella zona di Bellagio (Como), non su strada ma su superficie lacuale ovvero nelle acque del Lario; nel mirino sono infatti finiti i “taxi-boat”, normalmente utilizzati per brevi gite o per il trasferimento – soprattutto “organizzato”, in coincidenza con eventi e manifestazioni – da punto a punto. Imprecisate le violazioni, limitandosi l’autorità ad indicare che la sanzione è stata inflitta causa svolgimento dell’attività “in maniera non corretta”; due i casi in forza dei quali sono state sospese le licenze, in via provvisoria, stante l’ammonizione a non reiterare quanto fatto pena la revoca defintiva della patente e la chiusura dell’attività.