Fino all’alba di lunedì 8 giugno almeno, per disposizione di monsignor Valerio Lazzeri vescovo di Lugano, le funzioni nei luoghi cattolici di culto restano sospese ed i fedeli restano dispensati dal precetto festivo. Diremo: non tutti sono d’accordo, qualcuno mugugna, qualcuno si domanda se un’alternativa non sia proprio possibile (anche una liturgia “abbreviata” alle parti essenziali, un po’ come le sante Messe corsaiole che i bravi “cogitôôr” ci riservavano ai tempi delle gite estive). Ad ogni modo: stante lo spirito autoliberatorio che condusse ieri centinaia di ticinesi a muoversi, se l’allentamento delle norme avesse riguardato le chiese anziché i “Do it” ed i “McDonald’s”, quanti ed improvvisi ritorni alla fede…