Forse non hanno ancora capito, i capi ed i capetti ed i manovali del traffico e dello smercio di droga, che per loro l’aria si è fatta brusca, da quelle parti. O forse i capi ed i capetti lucrano a tal punto nella filiera di distribuzione da poter sopportare le perdite di capitali e di merce, e quanto agli spacciatori in contatto diretto con i tossicodipendenti chissenefrega, è carne da macello facilmente rimpiazzabile, per uno che viene beccato ce ne sono tre che vorrebbero prendere il suo posto e tentare la scalata alle gerarchie del potere criminale. Sta di fatto che a bersaglio pieno, e con l’arresto di due delinquenti professionalmente impegnati nella gestione di bivacchi quali punti d’appoggio, andarono ieri uomini dell’Arma dei Carabinieri al “Parco Pineta” in fregio alla Bassa Comasca, territorio comunale di Appiano Gentile, località Carbunìtt: presi in flagranza di reato (stroncato anche un tentativo di fuga) un 34enne ed un 42enne, entrambi clandestini, entrambi pregiudicati, entrambi senza fissa dimora. Il bottino nel bivacco smantellato e raso al suolo: 290 franchi, 6’373 euro, bilancino di precisione, bustine per il confezionamento, coltello a serramanico. Ah, sì, la droga: hascisc per 127 grammi circa, cocaina per 241 grammi circa, eroina per 452 grammi circa.