In tempi nei quali la parola “assembramento” è diventata (non senza ragione) motivo di allarme e di preoccupazione, ecco un’opportunità per far riconsiderare tale termine nella sua giusta e piacevole accezione: a suggerirla sono i membri della “Ficedula”, associazione operante nella Svizzera di lingua italiana sul fronte dello studio e della conservazione degli uccelli, con l’invito a collaborare al progetto conoscitivo sulle abitudini dei balestrucci, volatili assai simili alle rondini e caratterizzati da coda corta e piumaggio bianco sul dorso. In questi giorni, difatti, hanno avuto inizio adunate di balestrucci che si preparano alla partenza verso gli acquartieramenti invernali, ed il fenomeno è destinato a salire di intensità; vari i gruppi giù osservati in alta montagna, in prossimità delle dighe ed in alcune località del Sopraceneri; le rilevazioni spontanee sui movimenti dei gruppi, riferiscono dalla “Ficedula”, saranno utili al fine di “capire meglio e di più tanto sul periodo post-riproduttivo di questa specie quanto sul fenomeno della migrazione” di tali uccelli. Al minimo essenziale la richiesta di collaborazione: può bastare un’informativa, meglio se corredata da una foto, con notifica al numero di telefono 079.2071407 o all’indirizzo “e-mail” segreteria.ficedula@gmail.com. Attivato inoltre un servizio di messaggeria istantanea (“Ficedula bird alert”) sulla piattaforma “Telegram”.