Un altro arresto, a distanza di un paio di settimane dalla restrizione della libertà individuale per cinque soggetti, nel quadro dell’inchiesta in essere per l’aggressione di gruppo subita nella serata di giovedì 28 gennaio a Cadempino, zona di via Industria, da un 18enne svizzero, fatto evidenziatosi in cronaca ad avvenuti primi accertamenti da parte delle forze dell’ordine. A finire nella rete della Polcantonale è stato questa volta un 21enne svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Luganese; sul giovane, tratto in manette venerdì 12 febbraio come da nota-stampa diffusa nelle scorse ore, gravano accuse che vanno dalle lesioni gravi alle lesioni semplici, dall’aggressione alla coazione, dal sequestro di persona al rapimento, ed ancora dall’infrazione alla contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Per la medesima aggressione, di fatto in blocco unico, erano finiti in carcere un 26enne italiano domiciliato nel Luganese, un 32enne colombiano dimorante nel Luganese, un 22enne svizzero domiciliato nel Luganese, un 20enne rumeno dimorante nel Luganese ed un 20enne svizzero domiciliato nel Luganese. “Dossier” di inchiesta nelle mani della procuratrice pubblica Valentina Tuoni.