Home CRONACA Aggressione di Cadempino, fra le accuse il tentato omicidio intenzionale

Aggressione di Cadempino, fra le accuse il tentato omicidio intenzionale

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Sequestro di persona, rapimento ripetuto e aggravato, tentato omicidio intenzionale (in subordine, lesioni gravi tentate e consumate), ripetuta esposizione della vita altrui a pericolo (in subordine, ripetute lesioni gravi tentate e consumate), ripetuta aggressione, ripetuta omissione di soccorso, tentata presa di ostaggio: un cumulo di addebiti davanti ai quali rischiano di scomparire le pur gravi accuse – che pure ci sono – per coazione, infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti. Eppure, con promozione a vario titolo nel senso che tali imputazioni sono da declinarsi caso per caso, tutto ciò rientra nel contesto dei fatti delittuosi di cui si parlò diffusamente ad inizio 2021, episodio primario la spedizione punitiva – perché di quello si trattò – ai danni di un 18enne del Mendrisiotto, cittadino svizzero dalle origini non precisate, che intorno alle ore 20.57 di giovedì 28 gennaio fu trovato ferito ed in lacrime nella zona di via Industria a Cadempino.

Vicenda dai contorni oscuri (qui la ricostruzione: https://giornale.jcloud.ik-server.com/cadempino-pestaggio-a-cinque-contro-uno-18enne-grave-arresti-a-raffica) ancorché dai contenuti riconducibili a regolamenti di conti per questioni di denaro, e che in chiave di indagine si risolse con un immediato giro di arresti cui seguì un altro fermo; altra cosa sarà stata il districarsi fra i “Non ho visto”, i “Forse”, i “No ma io”. Cosa che si dà ora per portata a termine, stante l’attestata conclusione degli accertamenti penali come da “dossier” sul tavolo della procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Destinatari delle attenzioni, in aula di Assise criminali, saranno un 27enne italiano, un 32enne colombiano, un 21enne svizzero di origini non precisate ed un 21enne rumeno, tutti con residenza nel Luganese. Non vi sono notizie circa la sorte di un quinto soggetto, anch’egli finito in manette sugli esiti dei primi accertamenti.