Home CULTURA Addio a Betty Martinetti, teatrante immaginifica ed artista del palco

Addio a Betty Martinetti, teatrante immaginifica ed artista del palco

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Dalla sua scuola di teatro, la “Pulci e cicale” in quel di Minusio e con varie altre sezioni qua e là disseminate, passò un’intera generazione e qualcuno arrivò anche a calcare palchi internazionali; cosa che nel Sopraceneri ed in Ticino era nota, mentre il resto della Svizzera – almeno, della Svizzera “ufficiale”, della Svizzera stampara, della Svizzera kulturale – parve ricordarsi di lei soltanto quando nella sera di venerdì 29 luglio 2011, in un’abitazione di Männedorf nel Canton Zurigo, venne a mancare sua sorella Nella, cantante e musicista circa la cui notorietà non è nemmeno il caso di dilungarsi. Sei giorni prima dell’86.o genetliaco è deceduta Betty Martinetti, personaggio eclettico, tumultuoso nell’espressione come al “Giornale del Ticino” si dimostrò anche in una torrenziale intervista, proprio nell’immediatezza della morte della sorella con la quale i rapporti non erano mai stati semplici, o almeno così ci testimoniò, pur affermando che proprio nel momento del distacco ella riconosceva esservi stata una rappacificazione “mentale e di cuore”, con la speranza di un reciproco perdono.

Della sua produzione letteraria personale si scoprirà forse da domani, ché oltre alle riduzioni ed ai rimaneggiamenti di grandi opere (“I miserabili” di Victor Hugo, ad esempio) Betty Martinetti non può non aver lasciato tracce o dattiloscritti; del suo impegno, dopo la faticosa ricostruzione della scuola che era stata svuotata dai gruppi di lavoro nel periodo del Covid-19, ricordiamo una recente “Cenerentola”. La salute si era fatta malferma in tempi ultimi. Le esequie avranno luogo domani, venerdì 7 febbraio, con inizio alle ore 15.00, al “Centro funerario” di Locarno quartiere Riazzino. Nella foto ManBer-“Giornale del Ticino”