Home CRONACA “Week-end” di Pentecoste, sulla A2 mai fare i conti senza l’oste

“Week-end” di Pentecoste, sulla A2 mai fare i conti senza l’oste

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.46) Potremmo prendere sempre la stessa foto, truccare le targhe e ripubblicarla di volta in volta, e pochi si accorgerebbero delle differenze da giorno a giorno: ché lungo la A2 direzione Ticino, quando giunga il fine-settimana della Pentecoste, sugli apostoli cala lo Spirito santo ma dal nastro d’asfalto si leva un lamentoso canto. Per farla breve, sull’ingresso al portale nord della galleria del San Gottardo siamo in questo momento all’incolonnamento da 20 secchi chilometri, in corrispondenza dello svincolo per Göschenen-Casinotta l’atto apotropaico e salvifico dell’uscita dal marasma, andate a ritroso sulla mappa e vi accorgerete che non è più questione di una Wassen o di una Silenen frazione Amsteg o di una Erstfeld-Primocampo; i primi rallentamenti sono registrati sul confine tra Canton Lucerna e Canton Uri, come dire che da Beckenried in giù è tutta autostrada da “Hic sunt leones”; per bere fino all’ultima goccia quel che sta nell’amaro calice, a rigore di ultime indicazioni di fonte “Touring club svizzero”, servono due ore e 40 minuti, un’eternità ma stamane si parlava di tre ore e 35, tempi da normale camminata con i bastoncini e prendendosi anche il tempo per qualche scatto se lo scorcio pare ameno. Coraggio.