Qualcosa di magico aleggia sul Lugano, qualcosa e di più: oggi, sotto per 0-2 a Lucerna dopo approccio infausto al confronto da cui dipendeva una bella fetta delle gerarchie nel calcio di massima serie (sempre alle spalle dello Youngboys inarrivabile e già con il titolo di campione, s’intenda), i bianconeri hanno trovato energie e sacro fuoco di Achille per andare all’aggancio sul 2-2 e così chiudere. Difeso pertanto il podio, pur dovendosi cedere la piazza d’onore al Servette nel frattempo andato ad imporsi (3-2) sul campo del Grasshoppers Zurigo; fatto ancor più rilevante, a quattro turni dalla fine della stagione i bianconeri si ritrovano a poter gestire un margine di cinque lunghezze sul Basilea solitario in quinta posizione e ben depresso nella testa (sconfitta interna con reti subite al 91.o ed al 94.o di un confronto protrattosi sino al minuto 103, tre espulsi tra cui Taulant Xhaka con doppia aggressione ad avversari, nervi che potete immaginare senza bisogno di disegnino). Da una squadra in tal modo presentatasi a Lucerna (organico all’osso, almeno tre elementi schierati fuori ruolo, il 20enne Johann Angstmann da Hollywood – non è uno scherzo – a completare la panca ed a spendersi come cambio per Zan Celar negli ultimi scampoli di partita) sarebbe stato difficile il pretendere di più: a nove minuti infausti attorno alla mezz’ora (27.o, Ismajl Beka, 0-1; 36.o, Max Meyer, 0-2) hanno dato risposta equa gli ormai ineludibili Zan Celar (52.o) e Renato Steffen (74.o). Renato Steffen, per l’appunto: uomo-partita, ma anche protagonista in un confronto a parole smozzicate – borbottii accompagnati da gesti eloquenti e da un siparietto su cui non mancheranno le discussioni – con il portiere Amir Saipi, effettivamente colpevole sul secondo goal subito (uscita nemmeno tentata ai cinque metri; eh, l’inesperienza) e redarguito comme il faut.
I numeri diranno poi che ai punti avrebbe dovuto vincere il Lugano, per possesso-palla (56 per cento) e per maggior numero di occasioni da rete (contate sette, chiare quattro, meritevoli di miglior sorte almeno due); sul conto dei padroni di casa, è vero, la traversa colta da Pascal Schürpf con un colpo di testa al 66.o. Ma a volta gira male, a volte gira bene, stavolta è girata benissimo, e sei risultati utili consecutivi fanno filotto e morale, ciao.
I risultati – Sion-Winterthur 0-1; San Gallo-Youngboys 0-2; Lucerna-Lugano 2-2; Basilea-Zurigo 0-2; Grasshoppers Zurigo-Servette 2-3.
La classifica – Youngboys 67 punti; Servette 48; Lugano 47; Lucerna 46; Basilea 42; Grasshoppers Zurigo 40; San Gallo, Zurigo 37; Winterthur 32; Sion 31.