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Calcio Dna / Cose che solo il Lugano, eccetera: punto strappato a Berna

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Irritante, questo Lugano. Irritante: capace di buttar via tre punti in casa contro avversari dal tenore tecnico raramente pari e più spesso palesemente inferiore, e poi di andare a strappare un punto, pur presentandosi incerottato là davanti (assente Mattia Bottani, tra gli altri) e con una retroguardia inventata lì per lì e con una panchina dai troppi vuoti, sul campo dello Youngboys mattatore del torneo e con tre quarti del titolo già in tasca. Felicemente irritante, diremo dunque, alla luce dell’1-1 che i bianconeri hanno saputo imporre alla capolista, addirittura costringendola all’intervallo in situazione di svantaggio per effetto del gollonzo – ma come diceva Enzo Jannacci, ciàpi l’istéss – di Milton Valenzuela al 38.o, assist da Renato Steffen; in avvio di ripresa (48.o) il pareggio di Jean-Pierre Nsame, Donat Rrhudani cooperante nella circostanza; complessivamente da preferirsi gli ospiti, andati più spesso al tiro (14 conclusioni contro 10) e pericolosi in almeno tre circostanze. Cartellini gialli per Jonathan Sabbatini e Renato Steffen; non malvagio, ferme restando le riserve sulla continuità di rendimento del giocatore, il rientro di Amir Saipi a difesa della porta.

I risultati – Winterthur-Sion 1-1 (oggi); Youngboys-Lugano 1-1 (oggi); San Gallo-Lucerna (domani); Basilea-Servette (domani); Grasshoppers Zurigo-Zurigo (domani).

La classifica – Youngboys 46 punti; Servette 32; Lugano 29; San Gallo 28; Lucerna 26; Basilea 25; Grasshoppers Zurigo 24; Sion 22; Winterthur 21; Zurigo 20 (Youngboys, Bellinzona, Sion, Winterthur una partita in più).